sabato 31 maggio 2014

Far bene all'anima

Ieri ho saputo che l'azienda per cui lavoro sta affondando.

Ci lavora anche mio marito, il che rende tutto terribilmente critico e difficile.

Presto saremo senza lavoro e trovarne uno nuovo sarà difficilissimo visto il periodo di crisi.

E quando tutto è buio e non vedi luce, ricevere un messaggio da una persona che conosci solo sul web ma che pensa a te ed alle tue difficoltà, fa bene al cuore.

Grazie nonno marani.

Spray solare protettivo per capelli

Per chi ama spignattare e sperimentare nuove ricettine per la bellezza personale, ecco qui un olio abbastanza veloce da preparare ma soprattutto efficacissimo per la protezione dei capelli al mare ed in piscina.

Sono 3 estati che lo uso e 3 estati che i miei capelli non vengono più danneggiati dall'azione del sole e del mare. 

Ingredienti:
Lecitina di soia 4gr
Olio di cocco 12gr
Olio sesamo 8gr
Olio di jojoba/macadamia/semi di lino 3gr
Olio di germe di grano 3gr
Olio extravergine di oliva 3gr
Burro di karite' 3gr
Acqua 42gr
Oli essenziali rosmarino e limone 16 gtt




Ingredienti opzionali:
Inulina 3gr
Proteine del grano 2gr



Conservante:
Cosgard 16 gocce

Sciogliere la lecitina nell'olio di cocco e aggiungere gli altri oli e il burro di karitè appena sciolto al microonde.

Scaldare l'acqua e sciogliere l'inulina e, appena fredda, aggiungere le proteine idrolizzate del grano (vanno bene anche quelle del latte o della seta e la fitocheratina).

Mettere 16 gocce di cosgard (se volete che l'olio duri più di un mese, altrimenti, potete evitare di metterlo. L'importante è che in un mese utilizziate l'olio).

Aggiungere gli oli essenziali.
Unire la lecitina e gli oli, e agitare forte.

Sempre ai fini di una buona conservazione, è utile misurare il ph con le cartine tornasole.
Portate dunque il ph intorno ai 4.5 utilizzando acido citrico (una punta) o una goccia di aceto di mele.

Per chi volesse, sono a disposizione per preparare oli personalizzati con essenze a vostra scelta e secondo le esigenze dei vostri capelli :-)

E sono sempre qui per un consiglio o per qualche delucidazione ^_^

venerdì 30 maggio 2014

Farfalle al salmone e curcuma

Avete voglia di un primo veloce e sfizioso, leggero ma saporito?

Questo primo allora fa per voi!

Ingredienti per due persone:
200gr di farfalle integrali
125ml di panna di soia bio
100gr di salmone affumicato
un cucchiaio di curcuma
un pezzetto di burro vegetale
un quarto di una piccola cipolla
sale qb

Mettete a rosolare la cipolla in un pezzetto di burro vegetale (se volete usare il burro normale, fa lo stesso).
Una volta che la cipolla, cotta a fuoco bassissimo, si è ammorbidita, aggiungete il salmone tagliato a pezzettini e fate andare finchè non si schiarisce.
A quel punto aggiungete la panna e la curcuma e sempre a fuoco basso fate ridurre la salsa, regolando di sale.


 

Cuocete le farfalle integrali (se volete usare quelli normali ovviamente è uguale) e scolatele al dente.

Unitele alla panna e salmone e fate saltare un minuto.


BUON APPETITO !!!!!!!!!!!!!!
 

giovedì 29 maggio 2014

Balsamo corpo a risciacquo

Avete mai provato le creme corpo che poi vanno sciacquate e Vi lasciano con quella bella sensazione di idratato?

Potete farlo da voi in modo rapido.

Prendete una qualunque crema che non usate, corpo o viso non importa.

O compratene una a basso costo, cercando di evitare che negli ingredienti vi siano derivati del petrolio, come paraffina, siliconi, come i peg, parabeni etc.

Prendete un olio di mandorla puro al 100%, es. Provenzali o olio extravergine oliva o comprate olio argan per condire che trovate in negozi tipo natura sì.

A due cucchiai di crema aggiungete un cucchiaino di olio e se volete tre gocce di olio essenziale (arancia dolce, menta, eucalipto o se volete una azione antibatterica usate TEE tree oil).
Mescolate bene.

Sotto la doccia, dopo esservi lavate ed ancora bagnate, spalmate la vostra crema balsamo.
Massaggiate bene e poi sciacquate.

Il risultato è garantito e sarà di gran lunga migliore rispetto ai prodotti in commercio.
Parola di Carla :)

mercoledì 28 maggio 2014

Sorbetto alla frutta con yogananas

Uno dei problemi che si hanno quando non si possono mangare i dolci (lo zucchero tende a far aumentare il dolore cronico al viso), è che quando arriva l'estate sei tagliato fuori dal mondo dei gelati.

Ed essendo molto golosa non posso certo accettarlo!

Oltre dunque a fare gelati a mano (e molto presto anche con la gelatiera) , ho deciso di acquistare yonanas, una macchina della Princess, sponsorizzata dalla Dole.

 
Il costo non è proprio tra i più bassi considerando che alla fin fine è una sorta di frullarore (circa 50 euro su amazon), ma i risultati sono davvero ottimi.

Il gelato prodotto è senza zucchero e senza latte, sostanzialmente una macedonia gelata.

Il fuzionamento è banala.
Io sono andata ad occhio in quanto il ricettario è pessimo, ci sono in tutto 6 ricette e dovunque è infilata la banana (beh il fatto che sia sponsorizzata dalla dole a qualcosa doveva portare).

Per fare il mio sorbetto ho tagliato: 1 pesca, una banana, due kiwi (davvero non maturi), 250gr di fragole.
Le ho poi congelate, sperando di poter fare il sorbetto già il giorno dopo.

In verità sono passati tre giorni prima di avere il tempo di provare il tutto.
Ho duqneu preso la frutta e messa a scongelre per 15-20 minuti (dopo 3 giorni era davvero durissima)




A questo punto l'ho infilata nella macchina pochissima per volta (cosa molto molto noiosa, ma lo spazio è proprio poco).
Piano piano ho riempito una ciotola con circa 500gr di sorbetto alla frutta

 E poi l'ho messo nelle ciotoline di vetro per procedere all'assaggio
Il gusto è ottimo, ma considerando che la frutta moderna sa di poco o nulla e che i kiwi erano immaturi, ho aggiunto un paio di cucchiaini di fruttosio e due scarsi di stevia.

A quel punto era decisamente più goloso ;-)

La prossima volta riproverò con un mix di fragole,a nanas e kiwi, aumentandoa due la dose di banane.

Intanti, buon appetito e buona estate a tutti ^_^

martedì 27 maggio 2014

Il mio giardino in balcone

Visto che ne ho palrato tanto, volevo presentarvi qualcuna delle piante del mio balconcino.

Sono praticamente nate tutte da seme e non sto usando nessun anticrittogamico.

Un mese fa ho seminato una zucca ornamentale, i cui frutti sono edibili quando sono grossi come un mandarino:

Eccone una già cresciuta, circa un mese dopo dalla semina:

 
Questo invece è un fico (piantato un anno fa), con alle spalle dei papiri e di lato un pezzetto di mimosa.

La pianta in primo piano viene da lampedusa...ho raccolto un bulbo e questo è il risultato...al momento non è riuscito a fiorire (siamo al secondo anno).

Questo è un frangipane che un'amica mi ha portata dall'estero quando era una cosina alta 2 cm (e messa in un bicchiere di carta).
Adesso sta fogliando.
Questa sotto è la pianta nata dalla semina di una comune lenticchia...sì quelle secche che avete in casa!
Se avete dei bambini, prendete un vasetto di terra e mettetela dentro.
Vedrete come vi divertirete insieme nel vederla crescere!

 Questo qui è il mio prezzemolo, nato da seme un anno fa.
E' molto più alto che in foto e mi sta dando tante soddisfazioni.
In basso a sinistra ho messo a dimora un prezzemolo riccio, che però non sembra attecchire molto.

 Ed ecco il mio amore immenso: il peperoncino!!!!!

Lo coltivo da anni e ho avuto fino a 30 specie contemporaneamente.
Al momento ho piantata il satana kiss, il peperoncino tondo calabro (quello che riempito con tonno e capperi è favoloso), il naga morich (uno dei più piccanti al mondo), il nero ungherese, il peruvian orange, la caienna, credo di aver messo anche un po' di jalapenos (ho avuto un raccolto strepitoso lo scorso anno e devo ancora smaltirlo), un peperoncino che ho preso fresco a lampedusa e di cui non so il nome (grosso come un pomodoro e tondo) ed infine il bishop crown.

Appena avrò tempo riprenderò le foto di un paio di anni fa per farvi vedere un po' di piante con i frutti.
Frutti con cui ho realizzato un po' di tutto: mix piccanti, peperoncino sotto sale, peperoncini ripieni, peperoncini sott'oli, crema di peperoncino, salsa jalapenos e così via.

Qui troviamo un bellissimo giglio arancio, portato sotto forma di bulbo da Amsterdam.
Sullo sfondo si intravede la "misera", nonchè un semenzaio con dentro una varità di peperoncino.




Ecco qui anche i miei lilium orange, fioriti del tutto.

Vicino al frangipane, non so perchè è nato del basilico...quest'anno lo ho ovunque.
Avevo utilizzato i semi raccolti da me da una pianta bio, ma a quanto pare è riuscito a seminarsi da solo anche altrove.


 Ecco qualche neonato di basilico:

Qui sotto un ravanello in crescita.

 E qui, bello pasciuto e cresciuto:




 Questo qui invece è un fagiolo nero, preso fa un banalissimo fagiolo secco che avevo in casa.


Un bel nastrino con accanto l'invasivissima bella di notte


I satana kiss dello scorso anno (erano già stentati ma non me la sono sentita di ucciderli, bene o male lapianta è biennale)


Ederina grassa e menta selvatica nata spontaneamente


 Rosmarino mai potato (e si vede dai rami troppo aperti...ma non me la sento di tagliarlo)


Una pianta rampicate che mi ha regalato una amica


Il mandarino cinese preso da piata due anni fa.
A suo tempo era stracarico di frutti, ma non sapendo se fossero stati usati insetticidi sistemici, non li mangia.
La pianta successivamente rifiorì ma ancora prima di poterne assaggiare i frutti venne attaccata da cocciniglia a scudo e cotonosa.
Una strage.
Disinfettata con oliod i girasole e lecitina di soia, alla fine dovetti raderlo al suolo.

Dopo due anni eccolo qui in tutto il suo splendore.


 Sotto ci sono altri prezzemolini nati dai semini della pianta accanto.


Questa panoramica non esaurisce tutta la flora del mio balcone, ma vi dà una idea di quel che ho in un minuscolo pezzetto di "terra".


lunedì 26 maggio 2014

Gelato alla cannella con la gelatiera Philips 2304

Oggi vi presento la mia prima ricetta fatta con la gelatiera.

Metterò anche la procedura per farlo senza gelatiera (con risultati praticamente identici).

Poichè ho acquistato la gelatiera da poco tempo, ho fatto la mia prima prova usando panna animale e non vegetale.

Per come ho visto lavorare la macchina, sono certa che il gelato con la panna vegetale verrebbe benissimo e la prossima volta la sostituirò.

Ma passiamo alla ricetta.

Gelato alla cannella
Ingredienti:
cannella, 1 stecca
latte soia, 250 ml
tuorli d'uovo, 3
fruttosio, 50g
cannella in polvere, 1 cucchiaino
panna fresca da montare, 350 ml


Sostituzioni possibili:
latte soia con latte normale
panna con panna vegetale (se già zuccherata, calara la quantià di zucchero o fruttosio)
fruttosio con il doppio di zucchero (50gr fruttosio->100gr di zucchero)

Porre il latte e la stecca di cannella spaccata a metà  in un pentolino.
Portare ad ebollizione a fuoco basso, far andare qualche minuto,poi spegnere il fuoco e lasciare intiepidire.
Ripete la procedura un'altra volta, facendo sobbollire il latte qualche altro minuto e poi farlo intiepidire definitivamente.

In una ciotola, mescolare il fruttosio e la cannella.
Sbattere i tuorli con una frusta a mano, quindi aggiungere il fruttosio con la cannella e continuare a sbattere bene.

Eliminare la stecca di cannella e versare il composto di latte tiepido sopra la pastella, mescolando continuamente.
La miscela dovrà risultare chiara e spumosa.
Trasferire nel pentolino, metterlo a fuoco basso e cuocere per 5-10 min. mescolando continuamente fino a quando il tutto non si sarà leggermente addensato: si dovrebbe ottenere un composto cremoso e spumoso.
Lasciare raffreddare a temperatura ambiente e poi mettete in frigorifero per tutta la notte.

L'indomani, montare la panna dandole una densità tipo yogurth (se fate il gelato a mano, invece, montatela a neve fermissima)  ed incorporatela alla crema di cannella.

Versare nella ciotola della gelatiera e procedere secondo le istruzioni: nel mio caso ho fatto andare 20-25 minuti.

SENZA GELATIERA: trasferire la miscela in una terrina e mettere in freezer. Girare con una frusta a mano ogni mezz'ora per 5-6 ore.

Il risultato è un gelato davvero sorprendente.
Se amate la cannella non potete assolutamente perdervelo!

Se volete, potete servire il gelato alla cannella con una composta di mele e uvetta, preparata mettendo una mela tagliata a cubetti in un padellino antiaderente con un po' di burro vegetale, aggiungendo zucchero a piacere e uvetta fatta rinvenire per mezz'ora in una terrina piena d'acqua tiepida.
Lasciare caramellare e quando la mela risulterà dorata, spegnere il fuoco e lasciare intiepidire, poi versare sul gelato freddo.
Avrete uno strudel freddo ;-)

domenica 25 maggio 2014

Primo tentativo di dieta barf

Questa domenica ho avuto finalmente un po' di tempo da dedicare alla dieta barf per i miei 3 cuccioli affamati.

E ho fatto una priam prova.

Ho preso la fesa di tacchino che avevo preventivamente congelato per uan settimana e, dopo averla scongelata l'ho tagliata a pezzetti non troppo piccoli.

Sapendo poi quanto i gatti siano golosi di asparagi, ho lessato 3 asparagi sottili e li ho tagliati a pezzi.
Ho così preparato tre mucchietti di pollo ed asparagi e li ho conditi con poco olio extra vergine di oliva.

Ecco il risultato:

 

Come si può notate, l'aspetto è davvero appetitoso e la cruditè si presenta succulenta anche per noi umani.

Quando sono però passata alla prova assaggio con i miei tre gatti ho avuto questi risultati:
- Sally ha mangiato tutto il pollo lasciando gli asparagi
- Cipria ha mangiato tutti gli asparagi e leccato via l'olio
- Paciocchino è andato via schifato -.-"

A questo punto non so dire se sia il caso di ritentare per farli abituare o provare una nuova volta con uno spezzato crudo di manzo.

Sono molto in dubbio, ma sono certa che se si abituassero, non potrebbe che far loro molto bene (attualmente essendo solo uan prova, non ho aggiunto il feline complete).
 

sabato 24 maggio 2014

Zenzero e curcuma, antinfiammatori naturali

Una cosa che non tutti sanno di me, è che a causa di un grave errore operatorio (per una comunissima estrazione di un dente del giudizio), mi ritrovo con un terribile dolore cronico in bocca (oltre che al collo, alla mandibola e al viso).

Questo dolore non si spegne mai e non passa in nessun modo.

Un giorno, a casa di una amica ho provato una tisana allo zenzero.
All'improvviso il bruciore si è sedato.

E sono rimasta senza dolore per un'oretta.

A quel punto ho iniziato ad approfondire lo studio dello zenzero ed ho scoperto parecchie cose interessanti.

Lo zenzero è infatti capace di agire efficacemente su tutto l'apparato digerente, e si è dimostrato efficace anche contro il mal d'auto, la nausea e il vomito in gravidanza, e come antispasmodico.

Si sono avute quindi molte conferme sulle proprietà attribuite allo Zenzero dall'uso popolare tradizionale, in particolare sull'effetto antiemetico.

Quello che però interessa me, è che lo zenzero è un potente antidolorifico naturale ideale per prevenire influenze e infezioni virali ad azione antiossidante.

Per utilizzarlo ho quindi acquistato delle radici di zenzero fresco (costi al kg tra i 4.99 e i 5.99 euro) ed ho iniziato a fare degli infusi: due fette di zenzero sbucciate in 500ml di acqua, fatte bollire a fuoco basso per 20 minuti.

Migliori benefici li ho raggiunti aggiungendo anche un pizzico di curcuma.

La curcuma si è dimostrata un potente antinfiammatorio senza effetti collaterali.
Ha inoltre un’azione protettiva nei confronti di ulcera gastrica e duodenale o peptica derivata dall’assunzione di farmaci e/o anti-infiammatori.

Continuando ad approndire i miei studi, ho verificato che l’aggiunta di pepe nero all’assunzione di curcuma, anche solo del 3% in peso rispetto alla curcuma, determina un notevole potenziamento degli effetti della curcuma.

A questo punto ho cercato una tisana che facesse al caso e ne ho provate tantissime.

Quella davvero efficace è la seguente:

 

Io l'ho acquistata da biopolis ma si trova in commercio in molti punti vendita biologici come natura sì e simili.

Il gusto è molto forte e piccante, il profumo è di arancia ed il retrogusto finale è di liquirizia.
Una bustina è sufficiente per 400ml di acqua (due tazze).

Oltre a questo, ammetto di girare con una radice di zenzero fresco in borsa.
Anche ora che vi scrivo, accanto a me ho la radice e ogni volta che sento dolore, ne taglio un pezzetto e lo metto in bocca per addormentare un pochino il dolore.

Fate attenzione al gusto forte dello zenzero, introducetelo poco per volta per evitare fastidisiosi bruciori di stomaco.

venerdì 23 maggio 2014

Scrub per il viso allo zucchero vanigliato

Ieri sera avevo voglia di fare un leggero scrub al viso, che esfoliasse la pelle senza irritarla (la mia pelle è molto delicata).

Non amo i prodotti in commercio perchè troppo aggressivi e soprattutto pieni di siliconi, petrolati, parabeni etc.

E così ho provveduto a farne uno da sola, che potesse anche essere utilizzato per le labbra.

Ho quindi preso un bel cucchiaio di zucchero semolato, ho aggiungo un cucchiaio di olio di cocco (il quale ha ottime proprietà antiage ed idratanti nonchè antifiammatorie), una bustina di vanillina ( o se non ne avete potete usare la vaniglai per dolci o ancora un olio essenziale adatto ai massaggi...non quello che usate per profumare gli ambienti, quello è tossico!) e ho mescolato bene il tutto.

L'olio di cocco che uso io è edibile:



Ho deterso il viso con acqua di rose naturale (senza nessuna aggiunta, neppure profumo):


e poi ho preso la pappetta profumata allo zucchero ed ho iniziatoa fare dei leggerissimi massaggi sulla fronte, sul naso, sulle guance e sul mento.

Massaggiate piano, mi raccomando, molto delicatamente e per un paio di minuti.

Passate lo scrub anche sulle labbra (tanto è goloso e se l'olio di cocco è edibile è pure buono) e poi sciaquate con un pochino di acqua tiepida.

La pelle risulterà morbidissima ed idratata.

Sulle labbra, alla fine potete passare un altro filino di olio di cocco, proprio poco poco, da massaggiare fino ad assorbimento.

Un'ordinaria giornata in gattile

Ieri pomeriggio sono stata nel mio adorato gattile a trovare i miei piccoli amici pelosi.

Ho passato una giornata splendida.
Ho ovviamente pultio le lettiere e dato le pappe e poi sono passate alle coccole *_*

Ora vado a presentarvi alcuni dei miei piccini, sono tutti FIV - e FELV - (tranne un paio che vi indicherò).

Sono TUTTI adottabili :-)

Ecco a voi Matteo un sacro della birmania con lo sguardo di venere, forse lui ha trovato una casetta.
Affettuoso e coccolone, è un pelouche caldo e morbido. Adora i grattini sul pancino.

 

Babbo Natale: possessivo e coccolone, esige letteralmente le coccole e le attenzioni e vi monopolizza.
Silvestro Felv+: tpicamente figlio unico, ama le coccole e le attenzioni, ma devono essere tutte per lui o si offende ;-)

Tobia, detto il gatto sciarpa: ama allungarsi intorno al collo e scaldarbi la cervicale. Se avete problemi al collo, lui li risolverà sicuramente.
E' coccolone ad appiccicoso e adora essere massaggiato. 
Mafalda, il mio amore immenso. FELV+.
Sguardo inconfondibile, 8 kg di amore ciccioso e caldo.
Appena sale in braccio, vi pastrocchia tutta la faccia a furia di strusciate e non scende più nemmeno con la forza ;-D 

Tofina: gatta tenera da impazzire, vi impasta per benino e con foga, adora stare in braccio ed essere riempita di carezze. Io la amo *_* 

Oltre a loro ce ne sono davvero moltissimi altri (circa 80), tutti in cerca di casa e tutti davvero coccoloni e dolci.
Se avete voglia di accogliere una vita in casa vostra, contattatemi: sono certa che troverete il vostro amore...o forse due chi lo sa :-) 

giovedì 22 maggio 2014

Cornetti golosi per intolleranti

Ed ecco la mia prima ricetta dolce per intolleranti.

Poichè non posso usare latte e derivati del latte e devo limitare gli zuccheri, la ricetta sarà a base di soia, burro vegetale e fruttosio.
Nonchè userò farina integrale perchè devo evitare le farine bianche (sono un casino lo  so :p )
Considerate che se sostituite tutto con latte e burro e raddoppiate il fruttosio mettendo lo zucchero normale, viene una ricetta normale ed usabilissima (la ricetta della mia amica elisa, da cui ho preso spunto)

Ingredienti
Lievitino:
80 gr farinaintegrale
15 gr di fruttosio
1 bustina di lievito di birra in polvere (o 1 cubetto)
100 gr di acqua
160 gr di latte soia

Impasto:
480 gr farinaintegrale
25 gr di fruttosio
2 uova intere
60 gr di burro vegetale (margarina)

Spennellatura:
1 tuorlo
Un cucchiao di latte soia
Zucchero di canna qb (poco, circa due cucchiaini) - eliminabile

Procedura:
Per prima cosa mettere gli ingredienti del lievitino in una ciotola, mescolarli bene (a mano o con l'impastatrice) e lasciarli riposare 45 minuti circa.
Se usate lievito in polere vi consiglio di farlo rinvenire in acqua tiepida per 10 minuti, aggiungendo 5gr del fruttosio totale del lievitino e solo dopo aggiungerlo al resto.
Non vi preoccupate del fatto che verrà liquido, se lo porrete in luogo riparato, crescerà.

Aggiungere il resto degli ingredienti e continuare a impastare fino ad ottenere un impasto morbido e liscio.
Una volta finito di impastare lasciate riposare l'impasto 15 minuti nella ciotola.

Dividere l'impasto in 8 pezzi di dimensioni uguali, farne delle palline e mettere a lievitare su un piano, coperti con un canovaccio umido.


Quando saranno lievitati (dopo circa 1 ora e mezza saranno il doppio di prima)
 

Prendete le palline e con l'aiuto del mattarello stendetele una a una in 8 sfoglie rotonde alte 4-5 mm.

Prendete la prima sfoglia e spennellatela con un velo di burro fuso e un po' di zucchero semolato
 

Ripetete fino alla penultima sfoglia, poi coprite con l'ultima senza spennellarla sopra di burro e zucchero.



Appiattite con il mattarello


Fino ad ottenere una sfoglia alta 4-5 mm.



Ricavate una sfoglia tonda da cui ritaglierete 12-16 triangoli (a seconda delle dimensioni che volete ottenere per i vostri cornetti)



Appiattiteli con le mani e arrotolateli formando i cornetti.




Lasciate riposare un'oretta



Scaldate il forno a 180°. 
Spennellate la superificie dei cornetti con latte e tuorlo d'uovo sbattuti.
Spolverate con zucchero di canna.



Cuocete per circa 18 minuti. Quando sono dorati sono cotti.
Togliete dal forno, fate raffreddare e poi decidete voi se spolverizzarli con dello zucchero a velo o farcirli con qualche ripieno goloso.

I cornetti risultanti sono molo gradevoli, ma non sono come quelli del bar.
Sembrano dei cornetti del fornaio: io li vedrei bene appena appena più sciapi e cosparsi di semi di zucca e di girasole.  
Vengono morbidi e sono 'pieni' come un panino per così dire.

Per me che non posso toccare dolci sono 'da estasi', ma se potete mangiare un cornetto in pasticceria perchè non siete intolleranti, usate questa ricetta come base per cornetti salati da farcire con salmone o salumi :-)
(in tal caso fateli ancora più piccini, ricavatene 20 almeno)