martedì 7 aprile 2015

Pane veloce vestito a festa

Dopo tantissimi pani e foto mandate su whatsup, mia suocera mi ha chiesto un assaggio...momento di panico.
Cosa portare a Pasqua, di semplice, buono ma veloce?

Ho così deciso di partire da una ricetta che amo molto perchè mi permette di panificare in velocità e l'ho riadattata.

Ho così preso:
200 gr di farina di tipo 2 mista a 100gr di integrale (w complessivo intorno a 280)
120 gr licoli
150+30gr di acqua
6gr di sale
mezzo cucchiano di malto
semi di sesamo

Mentre producevo i 120 gr di licoli richiesti (cioè facevo un rinmfresco alla mia pm), ho fatto una autolisi di tutta la farina e tutta l'acqua con il malto.

Quando il lievito madre era pronto, l'ho incorporato a farina e acqua iniziando ad impastare.
Poi ho aggiunto altri 10 gr di acqua con dentro disciolto il sale.
Infine, a incordatura raggiunta, ho versato un altro goccio di acqua, reincordato e sono andata avanti così fino a terminare tutti i 30gr di acqua in più: state attenti dunque, se non ve la sentite di incorporare questa ulteriore acqua o magari vedete che più di tanto la vostra farina non assorbe, FERMATEVI.

Non succede nulla se mettete meno acqua :-)

A questo punto, dopo 30 minuti di riposo ho fatto due pieghe Strech & Folder per far asciugare la poca acqua rimasta nell'impasto, pirlato e rimesso a riposo.


Altri 30 minuti, piega a tre e pirlatura. Notate rispetto a sopra come è cambiata la consistenza:


Riposo di un'ora.

A questo punto, staccate una massa di circa 70-80gr.

Pirlate ambedue le masse e fate riposare 5 minuti.

Prendete il panetto grande (che è il vostro pane) ed eseguite una piega a fazzoletto in questo modo.
Stendete con le mani in un quadrato:


Piegate verso il centro i 4 angoli.


Piegate di nuovi gli angoli verso il centro.


Ribaltate e pirlate stretto.
 
Stendete la piccola palla con le mani e poi con il mattarello, mantenendo la forma tonda (abbiate cura di infarinare il piano o non si staccherà).
Spennellate con olio il centro fino a due cm dai bordi e poi spennellate i bordi con acqua.


Prendete la forma pirlata e immergete la faccia nel semi di sesamo di cui avrete cosparso un angolo della spianatoia, poi, sempre a faccia in giù, mettetelo sopra al disco che avete steso.
Ripiegate i bordi avvolgendolo in questo modo:

 

...per quanto mi riguarda, a questo punto ho preparato un cestinetto di vimini, vi ho messo un panno ben infarinato e riposto il panetto con la chiusura verso l'alto, cioè mantenendo in alto il lato che vedete in foto..
Poi ho messo in frigo fino al giorno dopo (fino 24 ore non avrete nessun problema).

Se però volete mangiare subito il vostro pane, riponetele due ore a 26 gradi.
Fate una prova dito e quando è pronto ...via in forno!

 Altrimenti, se fate come me, il giorno dopo lo fate termalizzare un'ora a ta (erano 21 gradi) e poi un'altra ora a 26 gradi.
Prova dito e se pronto, accensione del forno a 240 gradi ventilato, con dentro un pentolino di acqua.

Abbiate cura di scaldare anche la teglia.

A temperatura pronta, estraete la teglia e ribaltate con attenzione il pane sopra di essa.
Con una lametta incidete SOLTANTO la camicia in cui il pane è avvolto (io prima ho cosparso di semi di lino):


Se la camicia rimane attaccata, staccatela voi poco poco con le mani.

Infornate per 10 minuti, poi togliete il pentolino ed abbassate a 220 gradi per altri 10 minuti.
Infine, abbassate a 200 gradi per altri 10 minuti, spifferando (per una crosta più spessa, potete abbassare a 160 e tenerlo altri 10 minuti sempre spifferando).

Sfornate e fate asciugare verticalmente.

Credo che anche vostra suocera sarà contenta ;-)
 

Nota: La camicia al pane è stata inventata dallo spagnolo Josep Pascual, i cui corsi spero un giorno di poter seguire! 

Nessun commento:

Posta un commento