martedì 26 gennaio 2016

Frittonte (o frittunte) abruzzesi

Quando ero bambina, capitava spesso di passare l'estate a Roseto Degli Abruzzi in provincia di Teramo.

Lì la cosa più bella, oltre agli arrosticini, era uscire infreddoliti dopo un lungo bagno e ristorarsi con una pizzonta salata, calda e sì unta!!!!!


Ricordo con affetto la signora che friggeva le frittelle e ce le vendeva, se non euro a mille lire (miii come sono vecchia!)...spesso erano fredde e indurite, ma ci piacevano lo stesso!!!

E così ho provato a riprodurre la ricetta con la pasta madre.

Poichè avendo panettonato fino a tre settimane fa, ora ho solo solida, l'ho rinfrescata, cilindrata e messa 28 gradi in cella finchè dopo 3 ore era pronta per panificare.

Ingredienti per 6 frittunte:
250 gr di farina 0
50g di madre solida
30ml di olio
5gr di sale
150gr di acqua

1L Olio di semi si arachidi per friggere

Spezzettare la madre solida nell'acqua (tutta) e farla sciogliere più possibile.
Incorporare la farina fino ad arrivare a incordatura.
Sciogleiere il sale nell'olio e piano piano aggiungerlo all'impasto fino a riottenere incordatura.

L'impasto dovrà essere omogeneo e non troppo duro.

Date una piega a tre, pirlate  e via in cella a 28 gradi fino al raddoppio avendo cura di coprire con una cuffietta da doccia o pellicola.

Al raddoppio stagliare in palline da 75-80gr, che avrete cura di piegare a 3 e pirlare.

Rimettere a 28 gradi coperte con pellicola, fino a ottenere 1.5 volte il volume.

Scaldare olio in una padella, in modo che ci sia almeno un dito di olio e passa.

Nel frattempo stendere le  palline in dischi abbastanza sottili (3-4mm) e bucherellare ogni disco con la forchetta.


Tuffare le frittelle nell'olio bollente e farle dorare da ogni lato (ci vorrà pochissimo!!!!).
Si gonfieranno dove non sono state bucherellate.


Scolare su carta assorbente e condire con abbondante sale.

Mangiare bollenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


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