giovedì 3 novembre 2016

Calzoni ripieni di melanzane

E con il freddo riviene voglia di panificare.

Purtroppo il lavoro mi assorbe tantissimo e non ho molto tempo da dedicare.

Ho quindi approfittato del ponte per fare un po' di pane e di pizze :-)

Stavolta ho usato il lievito di birra, ma poco poco poco.

Quanto ve ne serve?

Per 400 gr di farina soltanto 2gr!!!!


Come procedere?

Per l'impasto vi basteranno 400 gr di farina di tipo 1 (o scegliete voi quale), il lievito sciolto in un dito di acqua tiepida, 8 gr di sale, 20ml di olio extra vergine e 280gr di acqua.

Mettete l'acqua  tappe e solo fino a quando sia la farina assorbe sia voi siete in grado di gestire l'impasto.
Se viene molto molle dovete solo dare un paio di strech&fold e l'impasto sarà pronto per essere pirlato e messo a riposo in un contenitore oliato.

A 22 gradi ha impiegato circa 4 ore al raddoppio, dopo cui ho eseguito la spezzatura in 3 panetti che ho coperto con olio e pellicola e messo a riposo in frigo per 24 ore.

Nel frattempo ho fatto saltare tre piccole melanzane in olio e cipolla, aggiungedo capperi e olive e i pomodorini solo a fine cottura.



Li ho trovati lievitati e quindi ho proceduto alla stesura a mano e ho messo al centro l'imbottitura aggiungendo anche una mozzarella ben scolata e fatta a pezzi.


Ho quindi chiuso e sigilllato i bordi:


e ho cotto in forno a 180 gradi per circa 20-25 minuti.



E poi GNAM!!!!!


mercoledì 2 novembre 2016

Crema di peperoncini

La raccolta sul mio balconcino quest'anno è stata bella grossa!
Oltre due kg e altri aspettano di essere raccolti :-)


Così ho messo a seccare per 48 ore a 45 gradi una parte e con l'altra ho fatto una bella cremetta superhot!!!!


Come si procede?

Io ho preso 800 gr di peperoncini misti belli forti e li ho frullati con 8 spicchi di aglio e due cucchiani rasi di sale.


A questo punto ho messo a scolare i peperoncini in crema in un colino sospeso su una pentola in modo da eliminare l'acqua.
Il tutto per 24 ore.

Ho quindi ripreso la crema e l'ho frullata con circa 300ml di olio (aggiustate a occhio).
Ho quindi imbarattolato e messo sul fuoco coprendo i barattoli e frapponendo due strofinacci per non farli rompere.


Li ho tenuti 30 minuti in ebollizione e poi bollenti li ho capovolti e coperti con una coperta di lana fino a raffreddamento.

In questo modo si è formato il vuoto e si potranno conservare tutto l'anno :-)





lunedì 25 luglio 2016

Peperoncini che mania!

Tra le mille manie e hobby che mi occupano la giornata (quel che resta dopo il lavoro), ci sta la cura delle piante ma soprattutto la coltivazione dei peppers!!!
Questo anno ho costruito una piccola lightbox e mi sono dedicata ai semenzai già da febbraio.

Ecco una prima carrellata di peppers, molti non sono conformi, ma tutto sommato non mi interessa.
Li ho fatti nascere io da seme e sono felice così :-)

Nato da un peter peppers, è venuto su un cespuglio stupendo di...non so cosa, sembrano caienne...
Fireborn horn:
Hot banana:  
Jay's peach: 
Mazzetto calabro dello scorso anno, sopravvissuta nonostante un trattamento pessimo: 
Peruvian orange (Pianta di due metri): 
Hot lemon...orange ahahahhahahaha: 
Satana kiss, il mio primo amore: 
Red scotch bonnet:  
Azteco: 
Pimenta de neyde: 
Big bang choco : 

Pomodori ripieni di riso e peperoni arrostiti

Una bella domenica di sole, un pochino di tempo (ma proprio poco) per dedicarmi alla cucina e voglia di mangiare qualcosa di buono e veloce.

Che fare?

Pomodori ripieni di riso e peperoni arrostiti!!!!
Preparati tra un bucato e un altro, mentre avevo in testa l'hennè, mentre davo un'occhiata all'impianto di irrigazione...insomma...ci vuole davvero poco tempo!!!


Il segreto è nel riso, immagino lo sappiano quasi tutti, ma è bene ribadirlo: non va messo crudo e non va lessato!!!!

12 pomodori da sugo grandini, maturi ma non molli
300gr di riso da di media taglia (non carnaroli ma neppure da minestre)
basilico a gusto
aglio a gusto
sale a piacere
Patate 1kg
Olio EVO

Tagliate il cappuccio dai pomodorini e tenetelo da parte.
Svuotate i pomodori con un cucchiaio, senza romperli e mettete la polpa in una terrina.
Salate l'interno dei pomodori e metteteli a testa in giùper far perdere l'eventuale acqua.

Unite il riso alla polpa di pomodoro, mettete aglio in polvere o a pezzi (a me non piace l'aglio cotto=) l'olio evo, il sale, il basilico a pezzi.

Lasciate riposare il riso almeno 3h, dovrà assorbire l'acqua.

A questo punto riempite i pomodori e metteteli in una teglia con il loro cappuccetto e circondateli da una bella dadolata di patate.

Prendete ora 4 bei peperoni polposi, lavateli e così come sono metteteli in teglia.

Via tuto in forno ventilato a 200 gradi (peperoni sopra e pomodori sotto).

Dopo 30 minuti rigirate i peperoni e continuate altre 30 minuti.

Spelate caldi i peperoni e conditeli con prezzemolo, abbondante olio e spicchi di aglio.
Metteteli in frigo a raffreddare.

Cena pronta e di sicuro effetto!!! ^_^
  

 

Sangria all'italiana :-)

Sabato finalmente ho avuto un pochino di tempo libero e così mi è venuta voglia di fare una bella sangria.
Ho cercato un po' in rete e ho visto che in spagna, a seconda delle regioni, la sangria può essere fatta con vino rosso forte e corposo o con vino bianco.
Come frutta si usano solo pesche e succo di limone e arance.
A questo punto ho deciso di personalizzarl,a siamo intaliani, abbiamo dell'ottimo vino e in questo periodo, tanta bella frutta fresca.

Ho quindi preso:
Bonarda oltrepo' pavese una bottiglia
Zucchero di palma secondo il mio gusto
2 Stecche di cannella
Una stecca di vaniglia
8 chiodi di garofano
Un pompelmo rosa
Mezzo meloncino maturo
5 pesche bianche
Uva nera e rossa (una manciata)
Un bicchiere di pampero (50cc)

Ho lavato e sbucciato la frutta e l'ho messa in una caraffa, ho unito lo zucchero, le spezie, il vino.
Ho assaggiato per sentire se lo zucchero era a posto (Quello di palma si gratta) e ho messo il Rhum.
A questo punto ho mescolato per bene e coperto con stagnola e via in frigo per 24 ore.

 

Il giorno dopo ho brindato alla bella domenica di sole con un vinello fresco e gradevole e con una macedonia alcolica :-D

Prosit ;-) 
 

Sherazade

Chi henna da tanto saprà sicuramente cos'è lo sherazade.
Io l'ho provat ieri per la prima volta, perchè in genere preferisco fare direttamente una passata di hennè, ma ieri avevo poco tempo e così ci ho provato.

Avendo i capelli hennati di rosso Lawsonia freddo, la mi aricetta è stata questa:

50gr di hennè rosso (Lawsonia senza picramati)
5gr di ibisco (mezzo chucchiaio)
15gr di robba (un cucchiaio)
3gr di bicarbonato (mezzo cucchiaino)
5gocce oe di rosmarino
un cucchiaino di aloe vera
un cucchiaino di glicerina
3 cucchiai di maschera 'vuota' (es. glenova)

Ho messo hennè, ibisco e robbia con acqua calda e fatto un impasto un po' duro ma ben amalgamato.
Dopo 15 minuti ho unito il bicarbonato, la glicerina, l'aloe l'oe e infine la crema.
Ho mescolato bene e poi ho applicato sui capelli appena lavati.
Poichè la mi cervicale non reggeva, dopo poco più di 1h ho levato tutto e sciacquato bene, facendo l'ultimo risciacquo con acqua e aceto.

Et voilà, colore ravvivato e capello lucidissimo!!!!

martedì 24 maggio 2016

Pan di ricotta

Finalmente sono tornata a panificare, ma soprattutto ho potuto dedicare del tempo a farlo, senza rubarlo qui e lì (e producendo cose buone ma obiettivamente non proprio bellissime XD )

Da una idea della mia amica Lapina,  che p sarda, ho tratto spunto per realizzare una bella pagnottona di semola e ricotta...uno spettacolo per gli occhi e un gusto unico!!!!



Il procedimento è abbastanza semplice, riassumibile in:
80% di semola rimacinata
20% biancolilla integrale
70% di ricotta
2% di sale
30% di prefermento 1:2
85% idratazione effettiva

Ma vediamo più i dettaglio gli ingredienti:

400gr semola rimacinata del tuodì
100gr di biancolilla Del Ponte
10gr di sale
350gr di ricotta
350gr di acqua
20gr circa di siero della ricotta
30gr di licoli non rinfrescato

Per prima cosa, rifreschiamo il licoli secondo il rapporto 1:", quindi 30 licoli con 60 acqua e 60 farina.
Aspettiamo il raddoppio (che faccia le bolle belle grandi) a Ta (25 gradi circa).

Nel frattempo mettiamo la semola in autolisi con 300gr di acqua.

Appena il licoli è pronto, uniamo tutti gli ingredienti, tranne la ricotta e il siero.

Sola a completa incordatura introduciamo la ricotta in 4 tranche. Uniamo il siero.

Lasciamo riposare 30 minuti .
Diamo due pieghe S&F e pirliamo.
Altri 30 minuti di riposo.
Un'altra piega o due S&F, pirliamo e mettiamo in una ciotola oliata a raddoppiare a Ta (25 gradi).

Quando è raddoppiato, formiamo e mettiamo in un cestino infarinato (chiusura in su).
Dopo circa un'ora via in frigo nel reparto più freddo a 4 gradi.

Dopo 24 ore mettiamo nel forno freddo (ventilato impostato a 220) direttamente dal frigo ribaltandolo e incidendo rapidamente, avendo cura che vi sia del vapore.

Arrivati a 220 gradi, abbassiamo a  200 gradi e teniamolo 20 minuti.

Leviamo il vapore, abbassiamo a 180 gradi per 20 minuti.

Apriamo lo spiffero e finiamo la cottura (circa 30 minuti).

Lasciamo raffreddare.

Guardate che fetta!!!!

venerdì 11 marzo 2016

Cotolette di sedano rapa

Sì *.* Sono vegana da aprile, mi mancavano le cotolette :p

Come fare?

Facile, ho cotolettato un sedano rapa!!!!!!

La cosa più antipatica è pelarlo e affettarlo a fette di un cm, ma fatto questo saremo già a metà lavoro.

Prepariamo una pastella di acqua e farina di ceci e passiamoci le fette, che poi andremo a ripassare nella farina di mais per polenta,

Ungiamo una teglia e ci mettiamo su le fette panate. 
Saliamo. 
Un giro di olio, una spolverata di curcuma e e via in forno 200 gradi per un'ora circa. 

Devono essere morbide dentro e croccantissime fuori.

Mio.marito non ama il sedano rapa e non è veg ...ne ha prese 4 XD

Torta veloce di grano saraceno

Sabato scorso avevo voglia di fare una torta, che fosse veloce e light.




Avendoa  disposizione del grano saraceno, ho deciso di tentare e inventare una nuova otrta che soddisfasse sia il gusto che le calorie.

Così mi sono ingegnata con quello che avevo in casa.

300 farina di grano saraceno
Un cucchiaio di zucchero moscobado
Un vasetto yogurth ai cereali
Un cucchiaio narmellata fichi
Lievito una bustina
3 uova
Latte qb

Ho mescolato la farina di grano saraceno con yogurthm, zucchero, fichi e uova e con un po' di latte l'ho ammorbidita.
Poichè avevo una bustina di lievito adatta a 500gr di farina, ne ho usato circa i 2/3 (in mancanza potete usare un cucchiano abbondante di bicarbonato unito a un cucchiaio di aceto di mele)

Ho imburrato e infarinato una teglia tonda piccola e ho informato a  200 x 30 min.
Fatta la prova stecchino, ho sfornato e fatto raffreddare.

Ho poi farcito a gisto mio con la marmellata di arance che avevo in casa e ho servito con panna.

Gnocchi alla romana

Era già un po' di tempo che il consorte chiedeva a gran voce gli gnocchi di semolino.
Mi era già capitato di farli, ma ammetto di aver usato il 'salame' di semolino già pronto.

Stavolta sono partita dalla farina di semolino e...mi sono resa conto di quanto sia banale e veloce farli.
Ma soprattutto, sono FAVOLOSI!

Ingredienti per tre:
250 semolino
1l latte
4 gr sale
Due tuorli
50+30gr burro
150gr Parmigiano

Mettere il latte e 50gr di burro con il sale sul fuoco e portare a bollore.
Unire il semolino mescolando bene per non fare grumi.
Quando il composto sarà cremoso ma solido e si staccherà dalle pareti, spegnere  e far intiepidire,.

Unire i tuoli e 100gr di parmigiano , mescolare vigorosamente e stendere su una placca forno foderata di carta.
Andate a formare un rettangolo di circa 1cm di spessore.

Aspettate sia del tutto freddo.
Con un bicchiere, un coppapasta, un coperchio di un barattolo etc tagliate dei tondi che metterete su una teglia imburrata.

Spolverate con il restante parmigiano e fiocchi di burro e infornate a 180 gradi.
 


Dopo 10-15 minuti il burro sarà sciolto e il formaggio gratinato e allora.....GNAM!!!!!!!!!!!!!!!

venerdì 26 febbraio 2016

Burro di cacao nutriente e idratante

In questi giorni ho avuto necessità di idratare le labbra di notte perchè molto secche...ho provato un po' di tutto, evitando cose come labello , provando anche quelli di farmacia ma...niente da fare.
Sono tutti pieni di schifezze e cose inutili.

E così oggi ho deciso di farmelo da sola, memore del fatto che anni fa mi ci vollero 5 minuti-

Ho preso tutto quello che avevo in casa e via...spignatto!!!!

Cosa serve?

Burro di cacao, cera d'api, olio di ricino,
Personalmente l'ho arricchito e questa è la mia ricettina:

1.5g cera api
2g burro cacao
1.5g olio di ricino
1g di tocoferolo (vitamina E)
0.5g di karitè grezzo
4 gocce di oe di arancia dolce

Ho messo a bagnomaria olio, tocoferolo, burro e cera e a completo scioglimento ho tolto dal fuoco e messo karitè e oe.
Mescolato fino a scioglimento e fatto raffreddare.

Un burro neutro perfetto per tutti, ricco di principi attivi e privo di cose dannose...

Regge almeno un 6 mesi.
Quando troppo duro si può diretta,mente rifare anche perchè ha un costo irrisorio!!!!!!!!!!!!


 Se lo volete semplificare, eliminate tocoferole, oe e karitè e mettete solo 2g cerca api e 2.5 di ricino :-)


martedì 26 gennaio 2016

Frittonte (o frittunte) abruzzesi

Quando ero bambina, capitava spesso di passare l'estate a Roseto Degli Abruzzi in provincia di Teramo.

Lì la cosa più bella, oltre agli arrosticini, era uscire infreddoliti dopo un lungo bagno e ristorarsi con una pizzonta salata, calda e sì unta!!!!!


Ricordo con affetto la signora che friggeva le frittelle e ce le vendeva, se non euro a mille lire (miii come sono vecchia!)...spesso erano fredde e indurite, ma ci piacevano lo stesso!!!

E così ho provato a riprodurre la ricetta con la pasta madre.

Poichè avendo panettonato fino a tre settimane fa, ora ho solo solida, l'ho rinfrescata, cilindrata e messa 28 gradi in cella finchè dopo 3 ore era pronta per panificare.

Ingredienti per 6 frittunte:
250 gr di farina 0
50g di madre solida
30ml di olio
5gr di sale
150gr di acqua

1L Olio di semi si arachidi per friggere

Spezzettare la madre solida nell'acqua (tutta) e farla sciogliere più possibile.
Incorporare la farina fino ad arrivare a incordatura.
Sciogleiere il sale nell'olio e piano piano aggiungerlo all'impasto fino a riottenere incordatura.

L'impasto dovrà essere omogeneo e non troppo duro.

Date una piega a tre, pirlate  e via in cella a 28 gradi fino al raddoppio avendo cura di coprire con una cuffietta da doccia o pellicola.

Al raddoppio stagliare in palline da 75-80gr, che avrete cura di piegare a 3 e pirlare.

Rimettere a 28 gradi coperte con pellicola, fino a ottenere 1.5 volte il volume.

Scaldare olio in una padella, in modo che ci sia almeno un dito di olio e passa.

Nel frattempo stendere le  palline in dischi abbastanza sottili (3-4mm) e bucherellare ogni disco con la forchetta.


Tuffare le frittelle nell'olio bollente e farle dorare da ogni lato (ci vorrà pochissimo!!!!).
Si gonfieranno dove non sono state bucherellate.


Scolare su carta assorbente e condire con abbondante sale.

Mangiare bollenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!